data
11 Febbraio > 26 Marzo 2017
location
Wall Of Sound Gallery, Alba (CN)
“Volete conoscere il segreto del talento di Guido? Guido possiede la tecnica, il gusto e la pazienza per realizzare fotografie concettuali estremamente sofisticate e impeccabilmente composte, in condizioni meticolosamente controllate. Contribuisce con la propria arte a quella degli artisti che ama fotografare, ma è anche un maestro nel catturare attimi fuggenti e spontanei. Guido è sempre pronto a fare un passo indietro nell’ombra, per afferrare al volo istanti di riso, di noia o di lacrime: l’umanità mai in posa sull’altro versante della fama, la magia casuale delle cose semplici”. – Lindsay Kemp
Mi sono scoperto un fan sfegatato di Kate Bush fin dal primo momento in cui l’ho sentita cantare. Se ne intuiva all’istante l’originalità assoluta. Distante dalle mode del momento, dotata di un coraggio senza precedenti nell’inventare un proprio mondo e quel suo stile musicale così graffiante e viscerale. La sua era una musica esigente, che ti faceva rimettere in discussione qualunque comodo punto di riferimento, ed è così ancora oggi. Kate appariva chiaramente appartenere alla stessa classe di Laura Nyro, Janis Joplin, Joni Mitchell e Patti Smith. Donne alla ricerca di terre vergini. Pioniere con palle d’acciaio.
Ho avuto il privilegio di collaborare con Kate per oltre dieci anni, un arco di tempo importante che comprende i suoi dischi più audaci – The Dreaming, Hounds of Love, The Sensual World e The Red Shoes -,insieme al film The Line, The Cross & The Curve. Qualcuno una volta la definì un’enigma vivente, ma, per quanto mi riguarda, Kate mi è sempre sembrata la persona più autentica e genuina che chiunque possa sperare mai di incontrare nell’industria della musica. Ho goduto della sua fiducia e sono stato ammesso nella cerchia più intima dei suoi collaboratori, grazie a qualunque qualità abbia visto nelle mie fotografie. Avevamo una comunicazione telepatica piuttosto rara. Ci siamo divertiti come matti creando immagini il cui unico fine era mostrare qualcosa della sua vera personalità piuttosto che cercare di contribuire piattamente alla mitologia di un’icona pop. Avevamo trovato una zona in cui sentirci entrambi a proprio agio, esplorando il nostro potenziale insieme: un luogo dove Kate non si è mai sentita vulnerabile o esposta. Nei nostri servizi fotografici Kate ed io abbiamo mantenuto tutto semplice e diretto. La sua bellezza era mozzafiato, la sua presenza indiscutibile. Pareva attraversare stoicamente ogni fase di una seduta fotografica, con immensa pazienza e curiosità, in costante attesa di nuove magìe. Per una volta doveva affidarsi a qualcun altro, perdendo il controllo totale a cui era abituata. Da parte mia ho fatto del mio meglio per intuire i suoi cambiamenti di umore durante quelle maratone infinite.
Ora potete apprezzare questo piccolo tesoro di immagini familiari e in gran parte inedite. Non immaginavamo che esse potessero avere una nuova vita: erano fotografie a perdere, distribuite alla stampa e di tanto in tanto pubblicate su copertine di dischi e poster promozionali. Oggi sembrano più raccontare una sorta di diario, molto intimo e personale, di un viaggio. Momenti di puro piacere. The Kate Inside è tutto questo. “La cosa migliore di una fotografia è che non cambia mai, anche quando le persone che vi sono ritratte non sono più le stesse”, ha dichiarato una volta Andy Warhol. Esse sono la prova che un tempo – anche solo per un battito di cuore – qualcosa è stato perfetto. La fortuna è stata dalla nostra parte”. – Guido Harari
La mostra, che presenta immagini tratte dal volume in tiratura limitata The Kate Inside, sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00; sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.00 su appuntamento. Ingresso libero. Si consiglia di chiamare sempre prima allo 0173362324 per verificare eventuali variazioni di orario.