data
15 Giugno > 10 Settembre 2017
location
Wall Of Sound Gallery, Alba (CN)
L’arte dei poster psichedelici ancora oggi è la migliore rappresentazione visiva della rivoluzione della metà degli anni sessanta. Qui alla Wall Of Sound siamo lieti di ricordare lo spirito della “Summer of Love” in occasione del suo 50° anniversario, presentando per la prima volta una selezione unica di poster originali americani, britannici ed europei.
Molte rivoluzioni e rivelazioni del lustro che va dal 1966 al 1970 godono ancora di un enorme fascino transgenerazionale. Come cantavano i Beatles in All You Need Is Love (“non c’è nulla che tu possa fare, che non sia possibile”), si trattò di una “rivoluzione nella mente” che innescò un’impollinazione incrociata tra tutte le arti, la musica, il cinema, la moda, il design e i media. Fu allora che si diffusero nuovi concetti come consumismo, ambientalismo, individualismo e comunicazioni di massa, mentre un idealismo utopico produsse collettività e connettività attraverso la stampa underground, le radio pirata, i gruppi politici di protesta, ben prima che arrivassero i cellulari, i pc e internet.
La chiamarono psichedelia. Immaginazione, anticonformismo, individualismo e libertà erano le sue linee guida. Arte, musica, design, droghe, eventi multimediali e i light-show dei concerti crearono una speciale estetica che promuoveva l’espansione della coscienza, uno stato di sovraccarico sensoriale e una fede utopica in un futuro migliore a portata di mano. All You Need Is Love! Imagine!
La musica era l’occhio di questo ciclone. Aveva il potere di cambiare il mondo e lo cambiò davvero tra il 16 e 18 giugno 1967, al Monterey International Pop Festival, dove Jimi Hendrix, incendiò la sua Stratocaster, cambiò il corso della storia del rock. La rivoluzione psichedelica segnò anche una nuova età dell’oro per la grafica dei manifesti, che ebbe origine a San Francisco. Il rock riverberava sui manifesti e viceversa, tra forme libere, caratteri illeggibili, colori acidi, e fonti d’ispirazione che andavano dall’Art Nouveau alla Pop Art.
Stone Free raccoglie una vasta selezione di opere di artisti legati ai nuovi templi del rock, come il Fillmore West e Fillmore East di Bill Graham, l’Avalon Ballroom di Chet Helms o la Grande Balleroom di Russ Gibb, a Detroit: Victor Moscoso, Rick Griffin, Wes Wilson, Stanley Mouse e Alton Kelley, Lee Conklin, David Singer, Randy Tuten, Bonnie MacLean, David Byrd, Gary Grimshaw, John Van Hamersveld. Persino Milton Glaser, il guru della grafica, dette il suo imprimatur al movimento, disegnando nel 1967 un iconico poster dedicato a Bob Dylan, che fu allegato all’album Greatest Hits. In mostra anche i britannici Michael English e Nigel Waymouth, meglio noti come Hapshash And The Coloured Coat, l’australiano Martin Sharp, Alan Aldridge, i tedeschi Mati Klarwein e Gunther Kieser.
L’impatto della psichedelia sul design non fu mai così totale come sulla grafica e la fotografia delle copertine di dischi, da Sgt Pepper dei Beatles a Their Satanic Majesties’ Request dei Rolling Stones, fino alla leggendaria banana gialla inventata da Andy Warhol per l’esordio dei Velvet Underground & Nico. Herb Greene fotografò i Jefferson Airplane contro un muro ricoperto di geroglifici nel suo studio per Surrealistic Pillow. Anche il geniale Art Kane creò vere e proprie icone, da Dylan a Janis Joplin, ai Cream, alle Mothers di Zappa, agli Who. Altri fotografi – tra cui Jim Marshall, Bob Seidemann, Gene Anthony, Baron Wolman, Robert Altman, Ed Caraeff, Joel Brodsky, Guy Webster, Stephen Paley, Henry Diltz, Amalie R. Rotschild, Elaine Mayes, Lisa Law – contribuirono tutti a fissare questo “lungo, strano viaggio” per I posteri. Enjoy and Stay Groovy!
Guido Harari, Wall Of Sound Gallery
Per questa mostra Wall Of Sound Editions ha pubblicato un catalogo di 48 pagine, brossura, 30x30cm, 25 Euro più spese di spedizione, che potete ordinare scrivendoci a info@wallofsoundgallery.com.
La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00; sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.00 su appuntamento. Ingresso libero. Si consiglia di chiamare sempre prima allo 0173362324 per verificare eventuali variazioni di orario.