Durante la straordinaria ascesa della cultura popolare negli anni Sessanta, Jim Marshall sembrava trovarsi ovunque contasse davvero esserci.

Definito il fotografo più celebrato e prolifico del XX° secolo, Marshall è universalmente noto per le sue iconiche immagini di musicisti. Poiché Jim viveva la stessa vita dei suoi soggetti e mai tradì la loro fiducia, gli fu concesso un accesso senza precedenti. Le sue foto del Monterey Pop Festival, che fissarono per sempre le storiche esibizioni di Jimi Hendrix, Janis Joplin e Otis Redding, fanno ormai parte integrante dell’epica di quel tempo. Marshall fotografò anche gli artisti con la guardia abbassata, come Janis Joplin accasciata su un divano di un camerino con una bottiglia di Southern Comfort, e Brian Jones che passeggia con Jimi Hendrix al Monterey Pop Festival. Non si fece scappare neppure i rivoluzionari concerti di Johnny Cash nelle carceri di Folsom e San Quentin. Nell’arco di una carriera che si è chiusa con la sua morte prematura nel 2010, Marshall ha scattato più di 500 copertine di dischi. Le sue foto sono presenti in musei e collezioni private di tutto il mondo.

Dopo la sua scomparsa, Marshall rimane a tutt’oggi il primo ed ultimo fotografo ad essere stato premiato con il Recording Academy’s Trustee Award, un Grammy ad honorem assegnato per contributi all’industria musicale che non hanno nulla a che vedere con le performances. Il premio fu consegnato al Jim Marshall Estate nel 2014 quale riconoscimento per il suo racconto visivo senza precedent della storia della musica dagli anni Cinquanta ai primi anni Duemila.

Marshall si considerava un antropologo ed un giornalista, che registrava visivamente i cambiamenti dei suoi tempi e l’esplosione di creatività e di successo degli anni Sessanta e Settanta. Marshall si immerse in quel mondo più di qualunque altro fotografo e, così facendo, divenne un’icona per una nuova generazione di musicisti, artisti ed appassionati di fotografia. Le sue immagini ricorrevano ad artifice minimi per documentare persone ed eventi. Indifferente alla bellezza convenzionale o al perfezionismo tecnico, Marshall ambì a catturare il carattere dei suoi soggetti: la semplice verità della persona. I suoi reportage sui diritti civili e sull’irrequietezza politica rimangono la testimonianza migliore della sua attenzione nei confronti della condizione umana.

La Jim Marshall Photography LLC si è costituita con l’obbiettivo primario di preservare e proteggere la straordinaria eredità di Marshall in quanto acuto fotogiornalista e pioniere della fotografia rock, attraverso mostre, libri e lo sviluppo di un esaustivo archivio che possa essere di riferimento per la totalità della sua opera.

JIM MARSHALL

ARETHA FRANKLIN con RAY CHARLES, Fillmore West, San Francisco, CA, 1971

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BEATLES mentre scendono dall’aereo per il loro ultimo concerto dal vivo al Candlestick Park di San Francisco nel 1966.

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BILL EVANS, 1963.

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BOB DYLAN KQED conferenza stampa, San Francisco, 1965.

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BOB DYLAN, New York City, 1963.

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BRIAN JONES & JIMI HENDRIX backstage Monterey Pop Festival 1967.

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BRIAN JONES, Monterey Pop Festival, 1967.

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CARLOS SANTANA, Altamont Speedway Free Festival, CA, 1969.

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CREAM, Sausalito Hotel, 1968.

ERIC CLAPTON, San Francisco, CA, 1967.

 1.160,00

GEORGE HARRISON backstage, Candlestick Park, San Francisco, 1966.

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GRACE SLICK e JANIS JOPLIN, San Francisco, 1967.

 3.276,00