Descrizione
Pubblicato da Wall Of Sound Editions per l’omonima mostra. Lโarte dei poster psichedelici ancora oggi รจ la migliore rappresentazione visiva della rivoluzione della metร degli anni sessanta. Qui alla Wall Of Sound siamo lieti di ricordare lo spirito della โSummer of Loveโ in occasione del suo 50ยฐ anniversario, presentando per la prima volta una selezione unica di poster originali americani, britannici ed europei.
Molte rivoluzioni e rivelazioni del lustro che va dal 1966 al 1970 godono ancora di un enorme fascino transgenerazionale. Come cantavano i Beatles in All You Need Is Love (โnon cโรจ nulla che tu possa fare, che non sia possibileโ), si trattรฒ di una โrivoluzione nella menteโ che innescรฒ unโimpollinazione incrociata tra tutte le arti, la musica, il cinema, la moda, il design e i media. Fu allora che si diffusero nuovi concetti come consumismo, ambientalismo, individualismo e comunicazioni di massa, mentre un idealismo utopico produsse collettivitร e connettivitร attraverso la stampa underground, le radio pirata, i gruppi politici di protesta, ben prima che arrivassero i cellulari, i pc e internet.
La chiamarono psichedelia. Immaginazione, anticonformismo, individualismo e libertร erano le sue linee guida. Arte, musica, design, droghe, eventi multimediali e i light-show dei concerti crearono una speciale estetica che promuoveva lโespansione della coscienza, uno stato di sovraccarico sensoriale e una fede utopica in un futuro migliore a portata di mano. All You Need Is Love! Imagine!
La musica era lโocchio di questo ciclone. Aveva il potere di cambiare il mondo e lo cambiรฒ davvero tra il 16 e 18 giugno 1967, al Monterey International Pop Festival, dove Jimi Hendrix,ย incendiรฒ la sua Stratocaster, cambiรฒ il corso della storia del rock. La rivoluzione psichedelica segnรฒ anche una nuova etร dellโoro per la grafica dei manifesti, che ebbe origine a San Francisco. Il rock riverberava sui manifesti e viceversa, tra forme libere, caratteri illeggibili, colori acidi, e fonti dโispirazione che andavano dallโArt Nouveau allaย Pop Art.
Stone Free raccoglie una vasta selezione di opere di artisti legati ai nuovi templi del rock, come il Fillmore West eย Fillmore East di Bill Graham, l’Avalon Ballroom di Chet Helms o la Grande Balleroom di Russ Gibb, a Detroit: Victor Moscoso, Rick Griffin, Wes Wilson, Stanley Mouse e Alton Kelley, Lee Conklin, David Singer, Randy Tuten, Bonnie MacLean, David Byrd, Gary Grimshaw, John Van Hamersveld. Persino Milton Glaser, il guru della grafica, dette il suo imprimatur al movimento, disegnando nel 1967 un iconico poster dedicato a Bob Dylan, che fu allegato allโalbum Greatest Hits. In mostra anche i britannici Michael English e Nigel Waymouth, meglio noti come Hapshash And The Coloured Coat, lโaustraliano Martin Sharp, Alan Aldridge, i tedeschi Mati Klarwein e Gunther Kieser.
Lโimpatto della psichedelia sul design non fu mai cosรฌ totale come sulla grafica e la fotografia delle copertine di dischi, da Sgt Pepper dei Beatles aย Their Satanic Majestiesโ Request dei Rolling Stones, fino allaย leggendaria banana gialla inventata da Andy Warhol per l’esordio dei Velvet Underground & Nico.ย Herb Greene fotografรฒ i Jefferson Airplane contro un muro ricoperto di geroglifici nel suo studio per Surrealistic Pillow. Anche il genial Art Kane creรฒ vere e proprie icone, da Dylan a Janis Joplin, ai Cream, alle Mothers di Zappa, agli Who. Altri fotografi โ tra cui Jim Marshall, Bob Seidemann, Gene Anthony, Baron Wolman, Robert Altman, Ed Caraeff, Joel Brodsky, Guy Webster, Stephen Paley,ย Henry Diltz, Amalie R. Rotschild, Elaine Mayes, Lisa Law โ contribuirono tutti a fissare questo โlungo, strano viaggioโ per I posteri. Enjoy and Stay Groovy!
Guido Harari, Wall Of Sound Gallery